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RIAPRIREMO LE PORTE ALLE FIERE? - INTERVISTA A FILIPPO ARCIONI, PRESIDENTE DI VILLA ERBA

Abbiamo incontrato il Presidente di uno dei poli fieristici più prestigiosi del nostro territorio. Una villa che quest`anno si è svestita del suo abito indossato per anni, quello di polo fieristico di eccellenza, per vestire gli abiti di HUB vaccinale. Ma dal 15 Agosto, Villa Erba, torna nel pieno della sua attività fieristica e convegnistica. Ne abbiamo parlato con il Presidente, Filippo Arcioni.

 

Abbiamo sentito profondamente la mancanza delle fiere, in un territorio che vanta di avere diversi poli fieristici d’avanguardia. Ripartiamo davvero, oppure, allo stato attuale, si ha più voglia di digitale?

“Ritengo che la vera domanda da porsi è quando si potrà tornare a viaggiare in modo più semplice. Perché il mondo dei convegni e delle fiere, così come quello legato ai matrimoni, è strettamente e inevitabilmente legato alla possibilità di spostarsi in maniera semplice, sicura e conveniente.

Se questo avverrà, allora ci sarà sempre meno voglia di digitale.

Noi ci siamo attrezzati - in tempi non sospetti - per consentire lo svolgimento di convegni e fiere, in versione digitale o ibrida. Tuttavia ci sono eventi, ospitati presso Villa Erba, come quelli legati al mondo del tessile, in cui vedere il tessuto, toccarlo, farlo scivolare tra le mani, non sono azioni sostituibili o rimpiazzabili col digitale. Ci sarà, a mio avviso, una permanenza forte e non breve del digitale. Noi, già nel 2019, chiedemmo ai soci di aumentare il capitale da destinare agli investimenti per il digitale, per permettere a Villa Erba di avere una piattaforma digitale di primo ordine. Allora era un digitale diverso, che serviva a rendere più efficace la presenza.”

 

1) Lo streaming sarà un limite o un modo per allargare il bacino di utenza?

“Per la parte legata ai convegni, lo streaming sarà un modo per allargare la platea. Quando ci sono eventi con testimonianze importanti, invece, la presenza paga ancora. Il digitale, a mio avviso, dovrebbe essere potenziato per lo scambio di informazioni. Se parliamo di tessile e moda ci sono eventi, come le sfilate, che necessitano della fisicità.”

 

2) Secondo lei assisteremo a un fenomeno di controspinta? Dopo che le persone hanno vissuto chiuse per così tanto tempo, tornerà in loro la voglia di immergersi negli eventi fieristici? Predominerà la paura o la voglia di tornare alla normalità? 

“Penso predominerà la voglia di riprendersi la normalità, la libertà e lo spazio. È bellissimo, quasi commovente ritrovarsi in presenza, anche tra noi senior (sorride). Si ha proprio voglia di riappropriarsi dei propri luoghi.”

 

3) Cosa cambierà, in termini di organizzazione e sicurezza? Si arriverà, nel 2022, a una gestione normalizzata degli eventi fieristici?

 “Penso che il 2022 sarà ancora una transizione. Esisteranno dei contingentamenti sull’uso della mascherina e sugli ingressi. Per arrivare a un 2023-2024 in cui si raggiungeranno i numeri pre-Covid. Se la gente si riabituerà: per ora si fa ancora fatica, anche tra vaccinati, a riabituarsi alla gestualità che ci era naturale prima della pandemia. Ci sono diverse disabitudini alle quali dobbiamo ri-abituarci.”

 

4) In questi mesi i poli fieristici di Villa Erba e Lariofiere hanno egregiamente svolto il ruolo di HUB vaccinali.

Quali sono i piani per il vicinissimo Settembre e, in generale, per l’anno a venire? Le aziende stanno sentendo la necessità di investire nelle prime rassegne? Cosa riparte?

“Il contratto di Villa Erba, come HUB vaccinale, scadrà  il prossimo 15 agosto. La Villa ritornerà a svolgere la sia attività di `Centro Internazionale  per Fiere e  Congressi `, ospitando già a settembre un evento importante e storico come “Proposte”, la fiera dei tessuti e dell’arredamento. Chiaramente “Proposte” è legata al Salone del mobile che quest’anno avrà nuovamente luogo, sempre a Rho MilanofierA. A metà ottobre poi torna anche “Como Crea”, la fiera del disegno per tessuti. Ma si riparte già a giugno con qualche shooting e alcuni matrimoni. Il mese di luglio vedrà i suoi primi dieci giorni dedicati alla cultura e, con il “Lake Como film festival”, al cinema. Tra luglio e agosto ripartono per la Villa anche i matrimoni, ne abbiamo già diversi programmati. Tante persone, da ogni parte del mondo, scelgono di sposarsi nella nostra location. Poi ancora convegni, eventi aziendali ed altri legati alla moda. Insomma i motori si stanno riscaldando e la macchina potrà ripartire, in alcune parti rimessa a nuovo. Il COVID non ha arrestato alcuni interventi di manutenzione straordinaria.

Ho un sogno nel cassetto: quello di avere una fiera legata esclusivamente al tessile e all’alta moda, perché Villa Erba è nata proprio con questa veste: ospitare le fiere tessili. La speranza è anche quella di poter ospitare, nei mesi invernali, qualche evento di nicchia dedicato all`alta moda. Ci stiamo lavorando.”


A cura di Ylenia Galluzzo